Dieta Chetogenica? Solo dal medico nutrizionista…

Molti pensano che la dieta chetogenica sia uno stile alimentare innovativo che consente di perdere peso in breve tempo e senza sforzi. In realtà pochi sanno che la dieta chetogenica ha origini molto antiche, risalenti ai primi anni ’20, periodo in cui veniva utilizzata per trattamento di alcune patologie, in particolare per la cura dell’epilessia infantile. Il meccanismo con cui agisce questo tipo di dieta, è l’induzione della cosiddetta chetosi, ovvero uno stato biochimico che si sviluppa quando si assume una quantità quasi nulla di zuccheri che induce l’organismo ed il cervello, in particolare, ad utilizzare come fonte di energia i corpi chetonici, sostanze acide prodotte dal fegato per sopperire alla mancanza di zucchero. La dieta chetogenica è una dieta privativa, in quanto si basa sulla eliminazione quasi totale dei carboidrati e su un aumentato consumo di grassi, pertanto non è adatta a tutti. In linee generali la dieta chetogenica non può essere seguita in caso di:

– insufficienza renale
– gravidanza ed allattamento
– diabete di tipo I
– insufficienza epatica
– infarto miocardico recente, angina e patologie cardiovascolari
– alcolismo
– disturbi mentali
– deficienze congenite enzimatiche

Gli effetti collaterali osservati a breve e a lungo termine in questo tipo di alimentazione sono: nausea, vomito, inappetenza, letargia, ipoglicemia, calcolosi renale, stitichezza, carenza di minerali e vitamine, acidosi (accumulo di sostanze acide nel sangue). Pertanto è bene controllare prima, durante e dopo i paramenti corporei.

La dieta chetogenica quindi è una dieta terapeutica a tutti gli effetti in quando si basa sull’utilizzo di grassi e carboidrati in percentuali definite e stabile caso per caso dal medico nutrizionista che valuterà le caratteristiche individuali di ogni soggetto, stilando una dieta personalizzata, pertanto non è possibile affidarsi al fai da te, in quando si incorrerebbe certamente in gravi effetti indesiderati.
Inoltre questo tipo di dieta non può essere protratto indefinitamente nel tempo, ma sempre sotto la guida del medico nutrizionista, si dovranno integrare nuovamente i carboidrati e riportare l’organismo a seguire una dieta mediterranea di mantenimento.