Il Sud maggiormente a rischio e con percentuali superiori

L’Italia viene dipinta e descritta poeticamente con l’epiteto di “Bel Paese”. Lo Stivale regala bellezze senza tempo, dai magnifici e diversificati paesaggi naturali alle opere d’arte incastonate nella fantasia e nell’immaginario di turisti ed appassionati di arte e cultura.
Un altro tipo di cultura e un’altra passione che viene associata all’Italia è il buon cibo, che copre un ventaglio di prodotti gastronomici dalle tipicità locali all’enologia.
La qualità dei prodotti Made In Italy è di indubbio valore, tanto che una delle diete più famose è quella mediterranea.
Eppure la bontà dei cibi italiani può far cadere in tentazione e qualche porzione di troppo può costituire una delle cause che porta al sovrappeso e, passaggio ulteriore, all’obesità. La condizione di sovrappeso è identificabile con un indice compreso tra 25 e 29,9 Kg/m², mentre si parla di casi di obesità quando il valore è maggiore uguale ai 30 Kg/m2.
La media del sovrappeso in Italia si attesta intorno al 31,7%, mentre i casi di obesità si riscontrano in percentuale del 10,7%.
Come osservato nella mappa, nel confronto tra le medie percentuali delle regioni a rischio sovrappeso stupisce la netta divisione tra Nord e Sud. Se il Nord mantiene delle percentuali basse, con dei veri e propri campioni del Peso Forma ideale (Liguria con il 26%, Trentino-Alto Adige con il 26,4% e la Valle d’Aosta con il 26,7%), al Sud le percentuali di rischio peso aumentano, trovando i picchi di massima in Campania (37,4%), seguita dal Molise (36,8%) e dalla Basilicata (36,6%).
La condizione delle varie regioni appare meno netta quando si considera l’obesità, dato che, a parte la Campania, si osservano delle inversioni di tendenza, come nel caso dell’Emilia Romagna (11,8%) e la Basilicata (9,2%).
Se si considerano le percentuali congiunte del rischio sovrappeso e rischio obesità, il Sud ritorna ad essere penalizzato dal confronto con il settentrione.
Il valore medio italiano di rischio peso è del 42,4% e le stime percentuali del Mezzogiorno superano spesso questa soglia di rischio. La Campania conquista il primato ancora una volta, con una percentuale di rischio pari al 51,5%, non riuscendo a reggere il confronto del Trentino Alto Adige, la cui media scende sensibilmente al di sotto della soglia nazionale (33,9%).
Cercare le cause di questa predisposizione all’aumento del peso è molto complesso, poiché sulla tendenza all’aumento della massa adiposa possono influire fattori genetici, predisposizioni individuali, abitudini alimentari poco corrette. La condizione di rischio peso può essere collegata persino a fattori socio-economici, per cui le regioni più economicamente svantaggiate risultano quelle colpite da un maggiore rischio peso e patologie connesse.
Una delle azioni fondamentali che Diètnatural porta avanti fin dalle sue origini, è quella di educare i propri clienti ad una sana alimentazione. Gli specialisti distribuiti in tutti i centri Diètnatural in Italia sono formati appositamente per supportare ogni cliente non soltanto nel dare consulenza sugli integratori e seguire i loro progressi nel ritrovare il Peso Forma ideale, ma anche e soprattutto nell’aiutarli a mantenere gli obiettivi raggiunti tramite un’adeguata alimentazione. Diètnatural è da sempre stata convinta che non si può tralasciare l’importanza dell’educazione a una corretta alimentazione nel percorso per ritrovare il Peso Forma o, più in generale, nella ricerca del proprio benessere e di un perfetto stato di salute.

La salute vien mangiando (bene)!