La Dieta Mediterranea e le sue conferme

Secondo quanto rilevato da una ricerca condotta su migliaia di adulti, la dieta mediterranea avrebbe effetti positivi sulla salute degli over 65, con una riduzione del 25% dell’insorgere di ogni causa naturale che possa cagionare il decesso, tra cui anche il rischio di contrarre una patologia tumorale.
Risale a pochi giorni fa la conclusione dell’elaborazione dei dati raccolti dal Dipartimento Epidemiologico del Neuromed di Pozzilli, in Molise, dove l’équipe di ricercatori ha confermato la centralità della dieta mediterranea non soltanto in ambito nutrizionale ma, per estensione, anche in quello della salute in generale.
La dieta mediterranea diventa quindi una sorta di elisir di lunga vita se, come consigliano sempre gli specialisti dei Centri Diètnatural, vi si associano quantità adeguate di nutrienti oltre che della buona attività fisica.
Una notizia “complementare” che è stata diramata nello stesso periodo, si riferisce ad un’altra dieta specifica: la “low carb”, in cui viene ridotto l’apporto di carboidrati.
Secondo quanto risultato dal Congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC), una dieta variegata è funzionale a migliorare le prestazioni cardiache individuali. Al contrario il sottoporsi ad una dieta low-carb ha dato prova di un aumento dei fattori di rischio di morte prematura a causa di problemi collegati all’apparato cardiovascolare, a rischi di ictus e cancro.
Queste controindicazioni possono essere riferite ad un regime alimentare low-carb che perdura da molto tempo.
Generalmente la dieta low-carb può essere somministrata per perdere peso in maniera rapida ma è necessario ritornare ad una dieta variegata, permettendo al corpo di assumere in maniera equilibrata tutti i principi nutritivi, ponderandone le quantità.
La causa che potrebbe scatenare il sopracitato aumento percentuale dei rischi di morte prematura nella dieta low-carb, secondo gli esperti dell’ESC, potrebbe essere dovuta all’assunzione maggiore di proteine animali, colesterolo e grassi saturi.
Nonostante questo, i membri del Congresso non criticano l’assunzione di carne, ma invitano ad un suo uso controllato, favorendo una dieta mista ed equilibrata.
Le esperienze del Neuromed e dell’ESC confermano ancora una volta l’importanza della dieta mediterranea, che riesce a sintetizzare tutti i punti fondamentali su cui dovrebbe basarsi una dieta, vale a dire una maggiore regolarità nei pasti, la varietà degli elementi ammessi a far parte del piano alimentare, quantità adeguate per il fabbisogno personale: il tutto senza privazioni o pratiche nocive per la salute, come potrebbero essere l’assunzione di sostanze poco affidabili o l’esclusione di alcuni alimenti, con questi ultimi che rappresentano un tassello importante nel variopinto e benefico mosaico di un’alimentazione sana.