I problemi legati al peso, sempre più diffusi e divenuti un vero e proprio problema sociale, hanno fatto proliferare il numero delle diete che riviste, trasmissioni televisive e talk show propinano ai lettori/spettatori.

Tra le diete più popolari e consigliate ritroviamo la dieta chetogenica e quella Mediterranea.

Ma quali sono le differenze tra queste due diete?

Con il termine Dieta Mediterranea non ci si riferisce ad un semplice regime alimentare, ma ad un vero e proprio stile di vita caratterizzato dalla costante attività fisica e dalla stagionalità dei prodotti da consumare. La Dieta Mediterranea privilegia l’uso di alimenti di origine vegetale, quali cereali e derivati, frutta, verdure, ortaggi e olio d’oliva, mentre è più contenuto il consumo di alimenti di origine animale. I rapporti tra i principi nutritivi sono costituiti da: 12-15% di proteine, 25-30% di lipidi e la restante quota di carboidrati.

I Vantaggi sono molteplici:

  • Prevenzione malattie cardiovascolari per la presenza di tantissime sostanze antiossidanti nell’alimentazione;
  • Prevenzione e cura delle patologie legate alle funzioni intestinali, grazie alla presenza di fibre;
  • Ricchezza di Sali minerali e vitamine che consentono di mantenere l’equilibrio idrosalino e la funzionalità di tutto l’organismo.

La dieta chetogenica è una dieta che prevede l’eliminazione quasi totale dei carboidrati (solo il 5%) con aumento del consumo di grassi fino all’87-90% delle calorie totali. Questa dieta deve necessariamente essere prescritta da uno specialista in alimentazione che valuta le necessità e lo stato di salute del soggetto e che sa come trattare gli effetti indesiderati che si possono manifestare.

Gli effetti desiderati – la perdita di peso – si riescono ad ottenere, ma le controindicazioni riguardano l’assenza di un’adeguata educazione alimentare che permetta di ridurre i rischi di ricaduta in stato di obesità.

Gli effetti indesiderati possono essere:

  • Carenza di vitamine e minerali, poiché si consuma pochissima frutta e verdura;
  • Stipsi per carenza di fibre, poiché si consumano pochissimi cibi ricchi di amido e verdure;
  • Ridotto apporto di acqua, poiché si consumano alimenti che ne contengono poca;
  • Eccessiva perdita muscolare se non si bilancia correttamente con un’integrazione di proteine, controllata sulla base delle necessità individuali;
  • Recupero dei chili persi se non viene seguito il programma di mantenimento personalizzato;
  • Rischio di danno renale in situazioni patologiche esistenti.

Di contro la Dieta Mediterranea, adottata nei Paesi del Mediterraneo meridionale – Italia, Spagna e Grecia – negli anni Cinquanta, non comporta nessun effetto collaterale. Alcuni studi dimostrano che la mancata adesione a questo stile di vita, con abitudine al fumo e vita sedentaria, riduce l’aspettativa di vita di 4,8 anni in venti anni e di 10,7 anni in quarant’anni. La Dieta Mediterranea non determina soltanto il dimagrimento, dovuto all’assunzione di porzioni controllate delle varie pietanze, ma aiuta ad assumere un comportamento alimentare salutare ed equilibrato, con effetti benefici distribuiti nel tempo.

Per questo motivo gli specialisti dei Centri di Dietetica e Nutrizione Diètnatural consigliano la Dieta Mediterranea, perché rappresenta un modello, uno stile di vita ideale, per garantire un apporto completo di tutti i principi nutritivi all’organismo, senza privarsi di nulla. Nella dieta intesa come stile di vita equilibrato, bisogna solo imparare a dosare le quantità di nutrienti da assumere e, per ottenere il massimo dall’obiettivo di ritrovare il benessere, integrare il tutto con della sana attività sportiva e supporti alimentari naturali ed adeguati alle proprie esigenze.

Il benessere non passa dalle privazioni, ma dai piccoli piaceri!